«Diritti che garantiscono la nostra protezione»
21.11.2018 - 14:54 | Christian PossaWendy cresce a Tegucigalpa, la capitale dell’Honduras. Entra in contatto con i diritti del fanciullo grazie a un partner del progetto della Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini, un incontro che la porterà fino in Svizzera.

Caux, sopra il lago di Ginevra: alla fine di luglio 162 bambini in tutto il mondo al forum internazionale Children as Actors for Transforming (CATS) discutono di strategie per impedire la violenza ai bambini. Wendy è fiera di essere l’unica rappresentante del suo paese natale, l’Honduras. «È stato incredibilmente gratificante poter condividere esperienze con persone di diversi paesi, culture e strati sociali.»
La diciassettenne è tornata in patria piena di entusiasmo; in futuro vuole studiare ancora più a fondo metodi per migliorare la collaborazione tra adulti e bambini. È convinta che gli adulti riconoscerebbero il potenziale dei bambini; «ma è certo difficile se sono gli adulti a prendere tutte le decisioni». Wendy è sicura che una conoscenza più approfondita dei diritti del fanciullo può aiutare. «Sono diritti che garantiscono la nostra protezione. Se tutti i bambini fossero consapevoli dei loro diritti non sarebbero esposti al livello di violenza attuale.»
La ragazza honduregna sa che nel suo paese c’è ancora molto da fare in merito ai diritti del fanciullo. Secondo Lei è decisivo che gli adulti cambino i loro schemi. «Dovrebbero avere più fiducia nelle capacità dei bambini. I bambini conoscono molto bene la loro realtà; hanno le loro idee e con il sostegno dei grandi possono anche metterle in pratica.»