Rapporto annuale 2019: Africa dell'est
31.05.2020 - 11:42 | Veronica GmünderLa Tanzania, l’Etiopia e il Mozambico hanno ratificato la Convenzione dei diritti del fanciullo agli inizi degli anni Novanta. In occasione del 30° anniversario dei diritti dell’infanzia in tutti i Paesi sono state svolte molte attività relative a questo tema.

In Mozambico è stata realizzata una campagna di sensibilizzazione sui diritti del fanciullo. In quell’occasione, i bambini hanno dipinto sui muri delle loro scuole delle immagini che spiegano i diritti dell’infanzia in modo artistico. Così hanno ad esempio raffigurato dei bambini che giocavano e leggevano, pensati come messaggeri per bambini, docenti e genitori. 500 calendari scolastici hanno completato la campagna. «Questi calendari spiegano i diritti dell’infanzia in modo semplice», riporta Adriana Lins, rappresentante del Mozambico. Grazie ad essi, i bambini capirebbero meglio i loro diritti.
In Tanzania si sono voluti avvicinare i diritti dell’infanzia anche agli adulti. A tal fine, nell’ambito di un progetto sono stati organizzati 5 incontri di villaggio a cui hanno partecipato 560 membri delle comunità. «Si è spiegata e sottolineata in modo particolare l’importanza dell’istruzione », spiega Minja Serapia, rappresentante Tanzania. I bambini e i docenti hanno ricevuto formazioni separate sul tema della tutela dell’infanzia.

«Con il club dei diritti dell’infanzia abbiamo la possibilità di richiamare l’attenzione dei genitori sull’importanza dell’istruzione.»
Hajra, 13 – Tanzania
Dopo nove anni di successo, il progetto «Libri scolastici di qualità per i bambini» è stato affidato ufficialmente al governo e alle comunità scolastiche ed è stato concluso da parte della Fondazione. Un elemento cardine del progetto educativo della Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini nei distretti Kongwa e Chalinze è costituito dalle biblioteche delle 45 scuole coinvolte nel progetto. Esse hanno permesso a numerosi bambini l’accesso a libri nella loro lingua madre, lo swahili, assicurando così loro il diritto all’istruzione.